Poi ci sono quei fine settimana il cui inizio non è proprio quello che ti saresti potuta augurare. Gli occhiali che ti si rompono irrimediabilmente il venerdì pomeriggio, giusto di ritorno dalla piscina della Creatura, e per fortuna non sei completamente accecata, almeno da riuscire ad arrivare incolume all’apertura dei negozi il mattino successivo.
Va bene, gli occhiali avevano i loro anni e, da un punto di vista modaiolo, possiamo anche dire che è una buona occasione per cambiare look, ma l’idea di mettere piede da un ottico nella città di Zurigo – Svizzera, fa leggermente tremare i polsi, tanto che scatta il tam tam informativo expat, tramite Marito temporaneamente sul suolo britannico, per capire se qualcuno ha mai avuto l’ardore – o la disperata necessità – di acquistare un paio di occhiali nuovi in terra elvetica.
Per fortuna il tam tam expat è di un’efficienza normalmente mostruosa, per cui un’ora dopo già sapevo dove sarei dovuta andare all’alba del sabato mattina. Ovviamente tutto bene; dopo un’accurata serie di controlli, misurazioni, calibrazioni elettroniche di lenti e montature, prima di pranzo ero di nuovo in possesso di un paio di occhiali e i miei occhi hanno sentitamente ringraziato. L’efficienza non è cosa che possa essere oggetto di discussione con gli svizzeri. Per il resto, va beh, poteva decisamente andare peggio
In attesa della preparazione dei miei “neue Brille”, abbiamo fatto un giro veloce al supermercato, dove il Marito esclamava improvvisamente che ci sono le sogliole fresche. Sì, sogliole vere, quelle che piacciono così tanto al bambino! Magari ne prendiamo un paio per il pranzo, tanto si cucinano in fretta. Ma sono sogliole, sicuro? Sì, sì, belle sogliole grosse, se le spellano anche….Scusa, ma quanto costano? Beh, anche poco, davvero…10 Franchi! Devono essere in offerta! 10 Franchi?! Ma sei sicuro? Qui niente costa dieci Franchi. Sì, sì, sicurissimo. Dieci Franchi all’etto!!!!